MORBEGNO. DOCUMENTATA RICOSTRUZIONE DELLO STATO DEI FATTI

Contrordine! Il Pronto soccorso ci vuole e si fa

(Morbegno, Red.) Come sa chi ha seguito la cronaca del mese di gennaio, la vicenda relativa al Pronto soccorso presso l’ospedale di Morbegno ha visto un’impennata improvvisa che ha riacceso le speranze anche in chi aveva ormai dato come battaglia persa la possibile soluzione del problema. Senza farci prendere dalla fretta di cantar vittoria, rimettiamo in ordine i fatti salienti accaduti di modo che ciascuno possa farsene un’idea e trarre, se ve ne fossero, le relative conclusioni.

Lo facciamo a modo nostro, proponendovi innanzitutto, nella loro sequenza temporale, i documenti disponibili. Come ricorderete, eravamo rimasti alla lettera di fine dicembre del dott. Petrovich (qualcuno si sarà chiesto se fosse magari un personaggio uscito da un romanzo russo) e già abbiamo commentato la singolarità del fatto che fosse la Direzione generale Sanità (quindi l’apparato “tecnico” dell’Assessorato regionale) a rispondere a un’istanza, invece, di carattere politico-istituzionale. In buona sostanza il Nostro, in palese contrasto con la realtà, sosteneva non solo che a Morbegno non ci fosse più un Pronto soccorso, ma nemmeno un Punto di primo intervento. Indicava poi un ginepraio di organismi tecnici (Creu, Aceu, Cogeu… facendo così venire il sospetto che, non di russo, ma di rumeno si trattasse) attraverso i quali sarebbe dovuta passare l’eventuale proposta di trasformazione di una (inesistente) struttura nell’altra! – Se la gh’èra i gambi l’andava…

Il Sindaco di Morbegno, a tambur battente, per nulla impressionato dall’aspetto grottesco della vicenda, risponde al funzionario…

 

DOCUMENTI/1.

«La risposta del Sindaco»

 

Stim/mo Dr Lorenzo Petrovich, etc.

In riscontro alla pregiata Sua citata a margine che, con la precisa ricostruzione del quadro programmatorio e organizzativo di riferimento, mi conforta circa l'esattezza dell'interpretazione a suo tempo fatta con i colleghi, confermando tutte le preoccupazioni che da ciò scaturivano, ritengo possa rientrare nei Suoi compiti quello di voler cortesemente sottoporre al CREU, al Responsabile dell'ACEU comprensiva della provincia di Sondrio e alla COGEU per le valutazioni di competenza la proposta di istituzione del Pronto Soccorso a Morbegno nell'ambito della Rete Ospedaliera dell'Emergenza Urgenza che Comuni e Comunità montana hanno avanzato ritenendola indispensabile per il territorio amministrato e che il Presidente della Regione Lombardia ha ritenuto di inviarLe, presumo confidando nella Sua massima capacità per un'adeguata istruttoria. Magari accompagnando il nostro documento con la d.c.r. 945/98, in esso richiamata, in quanto tale documento potrebbe non essere a conoscenza dei citati organismi e responsabili, risultando gli stessi istituiti e nominati, come da Lei ben precisato, in epoca successiva.

Nel contempo Le sarei altresì grato se avesse modo e opportunità di rappresentare al Presidente della Giunta regionale che i Sindaci e il Presidente della Comunità montana Valtellina sono in attesa, dal maggio scorso, di un cortese cenno di riscontro alla richiesta di avere con lui un “incontro urgente” per trattare dell'argomento in parola.

Distinti saluti.

il sindaco Giacomo Ciapponi

Morbegno, 11 gennaio 2005

Prot. n. 1265

 

Nulla da eccepire: nessuno sarebbe potuto restare nella convinzione che fosse andato a buon fine il tentativo di gettare fumo negli occhi e di mischiare le carte…

Sempre come ricorderete, il Gruppo radicale in Consiglio regionale aveva presentato un’interrogazione alla Giunta sull’argomento (‘l Gazetin, ottobre 2004). Avuta notizia della nota del dott. Petrovich, decide di inviare un sollecito all’Assessore Borsani…

 

DOCUMENTI/2.

«Il sollecito dei Radicali»

 

Oggetto: Interrogazione urgente (ITR/1292) sulla situazione del pronto soccorso di Morbegno

 

Caro Assessore,

lo scorso 7 ottobre, il Gruppo Radicale-Lista Emma Bonino presentava un’interrogazione urgente (in allegato) relativa alla situazione del Pronto Soccorso di Morbegno, in cui si interrogava la Giunta per sapere per quali ragioni e con quali motivazioni l’esecutivo regionale avesse deciso di non dare attuazione al dispositivo approvato dal Consiglio con la DCR VI/945, e quali risposte avesse dato la Direzione Generale agli amministratori locali, preoccupati che fosse garantito al territorio montano un servizio sanitario efficiente e comunque ricompreso nei livelli minimi di assistenza previsti.

Nel frattempo, ci risulta che ai Sindaci dei comuni interessati sia giunta una comunicazione (prot. n. H1.2004.0062972 del 22/12/2004) del Dirigente del settore Rete Servizi e Emergenza Urgenza della Direzione Generale Sanità - dott. Lorenzo Petrovich.

In tale nota – giunta a quasi dieci mesi di distanza da una richiesta di incontro con il Presidente Formigoni avanzata dal Presidente della Comunità montana di Morbegno e da 25 Sindaci – veniva delineato il quadro programmatico e organizzativo nell'ambito del quale (anche in attuazione del PSSR 2002-2004), si riteneva "superato" il previsto Punto di Primo Intervento di Morbegno, dopo aver già soppresso il locale Pronto Soccorso.

Da nostre informazioni, pare tuttavia che le cose funzionino esattamente come quando era operativo il Pronto Soccorso: i mezzi del 118 arrivano anche all'ospedale di Morbegno, la guardia dei medici ospedalieri è attiva 24 ore su 24 (in aggiunta agli operatori del 118). Morbegno assicura, quindi, il servizio di pronto soccorso, con tutte le difficoltà del caso. L'unica – e non marginale – differenza è che, non essendo riconosciuto come PS (e nemmeno quale Punto di Primo Intervento, come ha chiarito la nota della DG), non riceve i finanziamenti previsti dalla vigente normativa.

Pertanto, visto il tempo trascorso dalla presentazione del nostro atto di sindacato ispettivo e a seguito di queste ulteriori notizie, che, oltre ad aver sortito l’effetto di preoccupare ulteriormente gli amministratori locali, rischiano di creare una situazione alquanto paradossale, siamo a sollecitare una risposta alla nostra interrogazione, anche ai sensi dell’articolo 35, comma 1, dello Statuto della Regione Lombardia.

In attesa di un Tuo riscontro, sono a porgerTi i mie più cordiali saluti.

Giorgio Myallonnier
(Consigliere regionale Radicali-Lista Bonino)

Milano, 12 gennaio 2005

 

L’Assessore Borsani decide di rispondere, e siamo a giovedì 20 gennaio, all’interrogazione. Della risposta diamo riproduzione dell’originale, con tanto di firma autografa: anche se le ridotte dimensioni (per guadagnare un po’ di spazio) faranno difetto alla leggibilità vi assicuriamo che il testo è, pari pari, un riassunto della nota di Petrovich (per chi vuole, con l’ausilio di un mezzo d’ingrandimento, risulterà comunque possibile la verifica - ma nella versione on line il problema non sussiste, ndr). In buona sostanza: a Morbegno non c’è né Pronto soccorsoPunto di primo intervento… e buona notte al secchio!

 

DOCUMENTI/3.

«La risposta di Borsani all’interrogazione»

 

 

 

 

Nello stesso fine settimana della risposta all’interrogazione, l’evento che ribalta la situazione e cui la stampa quotidiana e settimanale ha dato grande rilievo e che qui noi riproponiamo nelle immagini. In occasione dell’inaugurazione del “treno della neve” per i Mondiali di Sci, domenica 23 gennaio i Sindaci di Morbegno, Giacomo Ciapponi, e di Cosio Valtellino, Fausta Svanella, quest’ultima in qualità di Presidente dell’Assemblea distrettuale dei Sindaci, riconsegnano pubblicamente al Presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, la richiesta di un incontro sulla questione (cfr. ‘l Gazetin, maggio 2004), inoltrata ufficialmente nel maggio 2004. Il preciso impegno dichiarato da Formigoni in quella circostanza («Dite alla gente che non solo il pronto soccorso di Morbegno sarò mantenuto, ma sarà mio personale impegno potenziarne il servizio», come ne riporta la dichiarazione una cronista – cfr. La Provincia, 24/01/2005) induce a quel generale ottimismo sopra riportato.

(foto di Silvio Sandonini)

Già lunedì, il primo “carta canta”: il dott. Petrovich, rispondendo via fax nel pomeriggio al Sindaco Ciapponi, “rettifica” la nota di dicembre…

 

DOCUMENTI/4.

«Oops! Ci siamo sbagliati…»

 

Al Sig. Sindaco Comune di Morbegno, etc.

Oggetto:  documento approvato all’unanimità dalla Conferenza Mandamentale dei Sindaci del 3 maggio 2003. (per l’anticipo d’anno vale l’annotazione già fatta alla lettera di dicembre, cfr. l Gazetin gennaio 2005ndr)

Con riferimento alla Sua comunicazione dell’11 gennaio u.s., assicuro di aver preso buona nota delle istanze proposte, che verranno portate nelle sedi istituzionali competenti. Colgo l’occasione per segnalarLe che nella nostra comunicazione del 22 dicembre 2004 prot. n. H1.2004.0062972 per mero errore materiale il Punto di Primo Intervento di Morbegno è stato considerato tra quelli superati.

Si conferma invece che, come peraltro si evince dal testo della comunicazione, il Punto di Primo Intervento di Morbegno mantiene, ai sensi di quanto disposto dalla delibera della Giunta Regionale 21 novembre 2003, n. VII/15157, le attività e le funzioni svolte.

Distinti saluti.

il dirigente Dr. Lorenzo Petrovich

Milano, 24 gennaio 2005

Prot. n. H1.2005.0002994

 

E i bene informati riferiscono che la rettifica di Petrovich è il primo frutto di un incontro svoltosi nella mattinata presso la Direzione generale Sanità, dove il Direttore generale Gian Piero Saronni, fresco di nomina nel posto che era stato di Spaggiari fino al 31/12/2004 (vuoi dire che Babbo Natale ci abbia dato ascolto, risolvendo il problema… alla radice?), avrebbe supportato le proposte e indicazioni formulate dei Sindaci circa l’annosa, dibattuta questione. In quella settimana, poi, la notizia diffusa dal Vicepresidente della Commissione sanità, Stefano Galli, che la prossima riunione della Giunta regionale avrebbe provveduto all’istituzione/formalizzazione del Pronto soccorso presso l’ospedale di Morbegno. Ad inizio mese, infine, e precisamente l’8 febbraio, mentre il giornale va in stampa, si è tenuto l’incontro di Formigoni con i Sindaci: ne seguiremo con voi i risultati.

Dell’impegno di Saronni a fianco dei Sindaci, oltre ai “si dice”, esiste anche una prova documentale rappresentata dalla nota da questi inviata alla Direzione generale Sanità (in tempestiva risposta a quella del diplomatico “Ci siamo sbagliati”).

 

DOCUMENTI/5.

«Noi sosteniamo già i costi del Pronto soccorso»

 

Oggetto: idem come doc. 4. – ndr

All’Assessore Dr. Borsani, Al Dir. gen. Sanità Dr. Lucchina, Al Dr. Petrovich Dirigente Rete Servizi e Emergenza Urgenza e, p.c. Al Sindaco del Comune di Morbegno

Con riferimento alla comunicazione prot. n. H1.2005.0002994 del 24/01/2005, ed agli elementi di conoscenza acquisiti di recente in merito alla questione del servizio prestato presso il Presidio di Morbegno, si evidenzia che sul piano organizzativo e funzionale, la struttura opera già attualmente con le medesime caratteristiche di un pronto soccorso.

Pertanto, nell’eventualità del profilarsi di un diverso orientamento regionale in merito alla tipologia organizzativa della struttura operante presso il Presidio Ospedaliero di Morbegno, da punto di primo intervento a pronto soccorso, non si configurerebbero maggiori oneri a carico della Azienda sotto il profilo economico e finanziario.

Quanto sopra per le ulteriori determinazioni che la Giunta Regionale vorrà eventualmente adottare nell’esercizio delle proprie competenze.

Distinti saluti.

il direttore generale Dott. Gian Piero Saronni

Sondrio, 28 gennaio 2005

Prot. n. 1925

(da 'l Gazetin, FEBBRAIO 2005)

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