caso Fallimento GIANONCELLI |
CRONACA GIUDIZIARIA
(Red.) È stato registrato il 7 marzo scorso, presso la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, il Ricorso n° 8008/03 – Renato BOLZONI contro Italia. Il cittadino morbegnese, noto per l’attività di commerciante svolta per tanti anni (chi, in tutto il Morbegnese, non ha avuto in casa almeno un elettrodomestico acquistato nel suo negozio?), lamenta presso l’alta corte la violazione dell’art. 6, par. 1, della Convenzione europea dei diritti dell’uomo per la cronica, patologica lentezza della giustizia italiana. Nel suo caso 11 e rotti anni: dal 17/04/1989 – data della dichiarazione del fallimento della s.d.f. Bolzoni Renato e Caruso Antonino, nonché dei soci personalmente, con sentenza del Tribunale di Sondrio – al 19/06/2000 quando una sentenza della Corte d’appello di Milano ha definitivamente confermato l’assoluzione di Bolzoni dal reato di bancarotta fraudolente patrimoniale e documentale pronunciata a Sondrio il 04/10/1996. «La durata del procedimento e la sua concreta conduzione», scrive il ricorrente, «…mi ha causato pregiudizio e ingenti danni, oltre che materiali, anche morali e biologici, portandomi letteralmente sul lastrico».
A conclusione delle indagini svolte (di cui vi abbiamo via via riferito), è stato archiviato dal GIP presso il Tribunale di Sondrio il procedimento penale a carico di Sefano Bertelli e di Vanna Mottarelli in relazione alla querela presentata nei loro confronti dal curatore Marco Cottica. La vicenda aveva tratto origine dalla lettera-appello al Presidente del Tribunale e al Procuratore della Repubblica che i due avevano firmato, il primo in rappresentanza dell’Associazione Insieme per la giustizia e la seconda quale esponente della lista Di Pietro – Italia dei valori e dell’Osservatorio europeo sulla legalità, e che era stata integralmente pubblicata dal nostro giornale («Basta persecuzioni alla famiglia Gianoncelli», in “Lettere al Direttore”, ‘l Gazetin, aprile 2001). Da rilevare, che il pezzo in questione è l’unico a firma Mottarelli fra quelli che formano oggetto anche della causa civile proposta dallo stesso dott. M. Cottica nei confronti della commercialista e del giornale. Ricordiamo che tutta la documentazione del “caso Gianocelli” è accessibile sull’archivio on line del giornale all’url <http://labos.valtellina.net/gazetin/Gianoncelli0.htm>.
Con decreto dello stesso GIP in data 29/10/2002 è stato parimenti archiviato l’analogo procedimento nei confronti di Enea Sansi per la querela promossa nei suoi confronti sempre dal curatore del fallimento Gianoncelli in relazione al commento sulla eccessiva, spropositata “attenzione” rivolta al giornale («I tacchini e i nostri 25 lettori», ‘l Gazetin, luglio 2001). Nel pezzo si faceva infatti riferimento sia alla causa civile sopra riferita – nell’ambito della quale il 3 aprile scorso è stato completato l’interrogatorio testi (l’ultimo dei quali, Lina Moretti, mamma dei fratelli Gianoncelli, cui va il nostro cordoglio, è deceduto proprio quella mattina) e fissati i termini per deposito dei decreti di archiviazione qui riferiti e la nuova udienza per esame complessivo delle prove assunte per l’11 giugno 2003, ore di rito – sia alla querela dei componenti la Giunta comunale di Traona, per la quale, come sapete, è stato invece disposto il rinvio a giudizio e la prossima udienza per istruttoria (escussione testi) è in calendario per il 20 maggio 2003, ore 9:30.
(da 'l Gazetin, APRILE 2003)
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