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lancio edizione MARZO 2003
È ormai scaduto il tempo per Saddam Hussein. Prendendo atto della strada senza ritorno imboccata dalla crisi irachena, Fabio Lombardini indaga gli scenari che si prospettano per il mondo e per l’Italia alla vigilia dell’ultimo atto (?!) di «una guerra che dura da quattordici anni contro l’Iraq». Il giovane e sagace commentatore conclude ritenendo che saranno determinati, per il suo destino e per quello del suo Paese, le decisioni che prenderà il raìs nelle sue “ultime ore d’ufficio”. Il Gazetin di marzo, che raggiunge le edicole e i lettori in questi terribili giorni, continua infatti a riferire e a documentare degli sforzi che vengono compiuti, fino all’ultimo minuto utile, per un superamento politico della crisi. Nel numero viene riportata la richiesta avanzata dal Consiglio regionale della Lombardia al Consiglio di Sicurezza dell’ONU perché decida un’Amministrazione fiduciaria internazionale per l’Iraq, scongiurando la necessità della guerra attraverso l’esilio del dittatore Saddam Hussein. Il documento accompagna la cronaca e il commento del miserrimo dibattito svoltosi invece nel Consiglio comunale del capoluogo provinciale, inconcludentemente attorcigliatosi sull’assurda e infantile questione delle bandiere… più o meno come avvenuto nelle scorse settimane in altri luoghi istituzionali della provincia (vedi ad es. Morbegno). Una terza pagina, fatta di citazioni letterarie, viene riservata dal mensile all’incombenza internazionale: “piegando” la sua rubrica sotto il cielo geo-politico che «rimbomba guerra», Claudio Di Scalzo propone una selezionata teoria di massime e aforismi pronunciati in secoli di umanità e di… guerre. Da Eschilo a Renan, passando per Einstein, Polibio, Eraclito, Hegel e decine di altri illustri autori e noti personaggi, …«Guerra in biblioteca». L’attualità non si ferma alla crisi internazionale sull’ultimo numero del Gazetin: in apertura troviamo infatti un’interessante intervento di Alessandro Simonetta che fa il punto del progetto (promessa della maggioranza che governa il Paese) di riforma federale, chiedendosi se l’ottimo proposito di trasferire, senza aumentarne la pressione, buona parte del carico fiscale dello stato agli enti locali sia un sogno realizzabile o, anch’esso!, “condonabile”. Il 2003, secondo l’opinionista, dovrebbe/potrebbe essere l’anno decisivo: il dibattito è aperto! Paola Mara De Maestri, sempre in apertura e sempre per un anno stracarico di “attese”, riferisce invece dell’iniziativa voluta dall’Unione europea in favore delle persone disabili augurando che possa davvero trasformarsi in un’occasione in più per l’attuazione di interventi concreti e non fermarsi al piano delle (retoriche) celebrazioni. Fitte e vissute, le pagine di cronaca civile (dal tormentone, ma soprattutto per l’interessato cui lo stress sta causando seri problemi di salute, della pensione di Franco Gianoncelli agli eventi sportivi, con l’apertura della nuova stagione di pesca, passando per la Banda di Mello e i suoi problemi di reclutamento o per la lezione di un casaro in un istituto superiore) e di riflessione sui diversi temi della vita quotidiana (l’assistenza al malato in famiglia, l’educazione al lavoro dei figli,…) accompagnano il lettore alle pagine culturali (sempre vivaci le recensioni, di libri e cinema, di Alberto Figliolia) e, dopo un intermezzo dedicato alla Giornata Mondiale della Poesia del 21 marzo, alle suggestioni e alle proposte di “Periscopio”. Prosegue con successo la promozione di giovani talenti, nota con la sigla di OTIP-SO, che espone ogni mese – nella vetrina della Vineria San Giovanni di Morbegno – un gruppo di artisti e poeti. Resta infine da segnalare la pubblicazione integrale, sul bel numero della rivista, della proposta di legge del gruppo parlamentare della Lega Nord a proposito dell’esposizione del Crocifisso nei luoghi pubblici. Morbegno, 16 marzo 2003 la Direzione editoriale |
