lancio
edizione MARZO 2005 Le bandiere del mondo. È con un omaggio a Giovanni Giaconi che s’apre la nuova edizione del Gazetin. Oltre all’illustrazione di copertina, altri collages e poesie del noto medico, che ha operato per numerosi anni presso il “Morelli” di Sondalo lasciando un ricordo indelebile in quanti l’hanno conosciuto, vengono riprese nell’inserto Bottega letteraria, che giunge questo mese al ventesimo numero. Le bandiere del mondo… come quella dei cubani in esilio, che si battono per i diritti civili e politici dalle capitali europee o da Miami: come quella per la terza Repubblica Cubana, Associazione fondata dal poeta William Navarrete, cui dedica un profilo Gordiano Lupi anticipando la prossima uscita della traduzione di una raccolta di liriche del poeta cubano esule a Parigi. Il succulento numero dell’inserto è completato dalla seconda parte dell’intervista di Andrea Margiotta e dal consueto, fitto elenco di proposte di concorsi letterari e di altre iniziative in campo editoriale. Le bandiere del mondo. L’israeliana e la palestinese, che sventolano all’unisono sulla difficile intesa nel dare finalmente qualche chance alla pace e sul duro braccio di ferro intentato dal nuovo Governo Sharon per l’evacuazione degli ottomila coloni israeliani dalla striscia di Gaza, come riassume Fabio Lombardini nel suo “Osservatorio internazionale”. Quella dell’emendamento alla Costituzione egiziana, per consentire elezioni democratiche nel solco di quelle portate a termine nella difficile situazione irachena e che potrebbero essere capaci, secondo Benedetto Della Vedova, di dare uno scossone ai tanti regimi totalitari della regione mediorientale. Le bandiere del mondo. Quelle degli emigranti valtellinesi, ai quali il giornale dedica uno speciale per presentare le testimonianze raccolte da Pietro Pizzini e Maria Luisa Zecca nel bel volume Tornati a baita gli emigranti raccontano… e l’intenso programma di iniziative messo a punto dal Comune di Talamona attorno ai discendenti della famiglia Ciocchini, emigrata in Argentina a metà Ottocento e affermatasi nei diversi campi dell’arte e delle professioni. Quelle della Capitali dell’Est, che prendono il sopravvento e una rivincita di civiltà sulla metropoli lombarda nelle “opinioni in libertà” di Gianni Corsolini. Il giornale rimane nel vivo dell’attualità italiana e internazionale con l’efficace resoconto del recente spettacolo di Luttazzi a Sondalo, realizzato da Annagloria Del Piano riportando i tanti temi affrontati dall’impetuosa, piccante e spigolosa verve del comico ostracizzato dal monopolio statale-privato televisivo. Nel mese di campagna elettorale per il rinnovo delle amministrazioni regionali, ‘l Gazetin affronta le condizioni di vita in Lombardia sotto il duplice profilo dei privilegi rinnovati alla Chiesa cattolica con il recente riordino normativo in materia urbanistica, con un commento di Federico Fischer che evidenzia l’estrema superficialità nel legiferare (prassi peraltro non esclusiva di quest’ultima legislatura), e delle difficoltà nel “metter su casa e famiglia”, anche in una regione ricca e sviluppata come la nostra, a causa di problemi non affrontati a partire da quello del lavoro, delle quali si occupa Gino Songini nei suoi, sempre interessantissimi, “pensieri inutili”. Si accende il dibattito sui temi che sono al centro dell’ormai imminente confronto referendario, con tanto di disdette e interventi di diverso tenore da parte di lettori e collaboratori, cui il giornale – come da tradizione – dà sempre particolare rilievo. Sempre più interesse suscita anche la rubrica dedicata alla scuola e, in particolare, a cura dell’associazione culturale Scuola e Diritti, alle contraddizioni derivanti dal suo “peccato originale”, ovvero l’insuperato retaggio concordatario. L’artista sondriese Silvia Negrini, con la sua tecnicamente raffinata miscela di serietà e frivolezza, è “il piccolo Giotto” su cui la rivista accende questo mese i riflettori, per la cura di Otip-So (Osservatorio talenti in provincia di Sondrio). Morbegno, 13 marzo 2005 la Direzione editoriale |
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