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lancio edizione FEBBRAIO 2004
(in archivio)

 

Particolarmente ricco di opinioni, e di ragionamenti, il numero di febbraio del Gazetin. Due, intanto, gli argomenti che espone questo mese il parlamentare europeo Benedetto Della Vedova: il “caso francese” suscitato della proposta di introdurre il divieto di ostentazione dei simboli religiosi e le “buone abitudini inglesi” confermate dalla maggioranza ottenuta da Blair per la riforma dell’accesso all’Università e dalle scuse della BBC, seguite dalle dimissioni dei vertici, per le accuse di manipolazione del dossier Iraq che erano state rivolte al premier. A seguire, Andrea Massera e Lorenzo Ruffatti, esponenti del neonato Circolo dei Liberaldemocratici della provincia di Sondrio, presentano la nuova proposta politica di Segni e Scognamiglio: con la denominazione di PattoPartito dei Liberaldemocratici verrà rivolta agli elettori, come preannunciano i promotori locali, già a partire dalle prossime elezioni europee e amministrative. Su un altro tema di vivo interesse per la politica sia nazionale che europea, quello dell’emigrazione (che da tempo il periodico sta affrontando da diverse e singolari angolature), Alberto Figliolia ci propone il poeta albanese Muca Clirim che con fresca semplicità spiega la sua “filosofia dell’integrazione”. Il tema viene poi ripreso nelle letture con la recensione del libro di Gian Antonio Stella, L’Orda. Quando gli albanesi eravamo noi. La pagina di diario di Attilio Pandini è dedicata, con divertenti aneddoti e certamente interpretando un sentimento diffuso, all’«IRA», l’«italiano del raccordo anulare», il romanesco adottato quale lingua ufficiale dalla RAI. A partire da qui, e dalla scarsa conoscenza delle realtà geografiche della Tv di Stato, l’intervista con il giornalista che ha operato per moti anni in Svizzera si sviluppa sull’annosa questione dei trafori, fornendo ai lettori un quadro storico su una questione di estremo interesse e di sempre viva attualità. Per l’osservatorio internazionale, il giovane opinionista Fabio Lombardini si intrattiene sulla situazione in Afghanistan alla vigilia della tornata elettorale di giugno, che costituirà la prima vera prova della nuova Costituzione recentemente approvata. Paola Mara De Maestri presenta invece programmi e obiettivi dell’Onu, che ha proclamato il 2004 “Anno Internazionale del Riso”: il tema è quello dell’alimentazione, sul quale l’umanità non ha ancora trovato una parola definitiva e conseguenti, adeguate soluzioni. A chiudere l’ampia sezione riservata alle opinioni e al dibattito sono i pensieri inutili di Gino Songini che vanno questo mese a due problematiche aperte e perennemente irrisolte: la Sanità, con le preoccupazioni e le critiche per il cosiddetto “modello lombardo”, e la Giustizia, per la quale l’opinionista prende a riferimento il “caso Sofri”.

La cronaca civile si apre, proseguendo il capitolo della giustizia, con una corrispondenza da Milano, nella quale i genitori raccontano la storia del loro figlio, l’alpino Roberto Garro, deceduto con altri tre commilitoni in circostanze misteriose e mai chiarite. Il giornale torna poi in Valchiavenna dove, per la serie di interviste dedicate alla conoscenza dei nostri amministratori, si intrattiene con Paolo Tognoni, assessore di una piccolo comune della “Valle dei giusti”, San Giacomo Filippo. A seguire, un rapporto dalla ricerca sul maltrattamento delle donne condotta sul territorio provinciale, i cui risultati sono stati resi noti e approfonditi nel Convegno tenuto a Sondrio dall’Asl, e l’anno di attività sociale di una dinamica e propositiva realtà associativa morbegnese, il Circolo Filatelico Numismatico. Chiude la sezione con una riflessione scientifica sulla tutela del patrimonio architettonico la prof. Sandra Chistolini che, ironicamente domandando se Caspano faccia parte del territorio nazionale, riaccende una spia d’allarme sul dimenticato, cinquecentesco Palazzo del Podestà.

Non mancano l’appuntamento le tradizionali rubriche della rivista, a partire da “Matita rossa e blu”, ora arricchita dalla pagina curata dell’Associazione Scuola e diritti, per finire, dopo la frizzante pagina musicale di Giovanni Salvatore, al “Piccolo Giotto” dove Otip-So ci presenta il valido e maturo artista valchiavennasco Paolo De Stefani, cui è dedicata anche la copertina del numero.

Morbegno, 8 febbraio 2004

la Direzione editoriale