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lancio edizione MAGGIO 2002
(in archivio)


È uscito il numero di maggio del Gazetin.
L’attualità politica porta il mensile a soffermarsi, in apertura dell’edizione in distribuzione, sul dif­ficile momento vissuto dalla democrazia francese, per distrazione – o forse noia, fa notare il giovane opinionista Fabio Lombardini – dell’elettorato. Il passaggio delle presidenziali d’oltralpe è anche l’argomento dell’editorialista Benedetto Della Vedova, per nulla incline, com’è sua abitudine, a unirsi al coro e al clima da “ultima spiaggia” che abbiamo visto levarsi, sia in Francia che in tutta Europa, tra il primo e il secondo turno elettorale. Nei suoi “Pensieri inutili”, Gino Songini ritorna invece sulla crisi mediorientale, cui il giornale già ha dedicato particolare attenzione, esprimendo la convin­zione che sia inutile se non dannoso schierarsi da una parte o dall’altra, ritenendo al contrario oppor­tuno che l’opinione pubblica internazionale evidenzi i gravi torti (anziché… le ragioni) dell’una e dell’altra delle parti in causa. Il commentatore riprende altresì il “duello” del mese scorso sull’articolo 18, per concludere le sue note con un’aperta lode alla città di Morbegno, per la cura amministrativa e per la sua vivacità culturale, e al suo vate, Pierangelo Bonmartini, che il mese scorso aveva levato i suoi efficaci versi dialettali in difesa dell’ospedale cittadino (esprimendo, a parere di Songini, l’opinione e i sentimenti di tutta la gente di Morbegno e dintorni). Il poeta dedica questo mese la sua lirica (L’edücaziùn) a un altro scottante tema, per la città del Bitto così come, probabilmente, per gli altri centri della provincia.

L’edizione è pero caratterizzata dal terzo numero dell’inserto dedicato alla Valchiavenna (‘l Gazetin de Ciavena), cui vengono riservate ben 6 pagine del periodico oltre alla stessa copertina. Arte e cultura la fanno da padrone, com’è naturale parlando di questa terra di confine storicamente nota per la sua vivacità in questo campo, con uno spigliato profilo del valido pittore (e poeta) Aldo Zanghieri, stabilitosi in Valle forse proprio per rappresentarne luci e colori; con un’intervista al grande musicista Guido Manusardi, cui la piccola città del Mera è rimasta nel cuore, e, ancora, con la presentazione dell’opera di recupero del Mulino di Bottonera. Le pagine chiavennasche si soffermano poi sulla forte figura femminile di Romila Del Pra, per finire da ultimo nelle vivaci e non scontate note di cro­naca civile (dalla scuola allo sport, soprattutto) cui ci ha ormai abituato l’abile coppia professo­re/alunno C. Di Scalzo/G. Geronimi.
Arte ancora, e in dosi massicce, in Periscopio che scopre questo mese, per la rubrica “Il Piccolo Giotto”, la giovane artista Norma Gianera (pratica la fotografia come pittura, chiosa il critico) e of­fre, nell’ambito del dibattito sulla riforma scolastica, alcune riflessioni sull’importanza dell’istruzione artistica; presenta gli “Esercizi letterari” di Max (le cui Passeggiate morbegnesi già son divenute una seguitissima novela in versione intellettuale) e, altro atteso appuntamento mensile, le simpatiche le­zioni di Storia dell’arte impartite da Evangelina Laini ne “Il Santo del mese”. Arte, questa volta… “in cima al palcoscenico”, anche nella breve monografia della Compagnia teatrale Gente assurda che sortisce dal colloquio di Paola Mara De Maestri con Marilena Marmo.
Tornando alla cronaca civile provinciale, sono senz’altro da menzionare – nel numero del Gazetin in edicola – la strana vicenda della “strada di Mossini” in quel di Sondrio, raccontata con la sottile ironia cui ci ha ormai abituati Vanna Mottarelli; il piccolo saggio di Sandra Chistolini sulla conservazione dei monumenti e su quel che può succedere confondendone i nomi; il nuovo capitolo delle avventure col Commissario Di Zinno; il positivo risultato del Corso di Frutticoltura della Scuola pratica per l’Agricoltura di Monta­gna dell’infaticabile Alfredo Mazzoni e la conquista del podio da parte del Mello calcio nel Campio­nato provinciale di 3ª categoria, cantata dalla… tifosa Alessandra Vaninetti.

Morbegno, 11 maggio 2002

la Direzione editoriale