caso Fallimento GIANONCELLI



CASO GIANONCELLI
Verso la conclusione
Sul processo pende però il pronunciamento sulla ricusazione del Giudice Paci



(Sondrio – Red.) Il 5 dicembre 2003 prosegue il processo intentato nei confronti di Franco Gianoncelli per reati fallimentari ascrittigli a seguito delle relazioni presentate dal curatore del fallimento, dott. Marco Cottica. Il processo è giunto ormai alla fase conclusiva. Sono previsti l’interrogatorio dell’imputato e le requisitorie del Pm e dell’avvocato difensore. Dopo di che il Collegio si ritirerà in camera di consiglio per la pronuncia della sentenza.

Sul procedimento pende però la decisione con la quale la Corte Suprema di Cassazione dovrà pronunciarsi in ordine all’avvenuta dichiarazione di ricusazione, da parte di Gianoncelli, del Presidente del Collegio giudicante, dott. Pietro Paci. Come i lettori del Gazetin ricorderanno, il predetto imputato aveva ricusato il giudice Paci, sia in quanto questi si era pronunciato in ordine alla domanda di fallimento della Società Gianoncelli e dei soci Franco e Peppino presentata dal socio, nonché fratello, Bruno Gianoncelli (conclusasi con la dichiarazione di insussistenza dello stato di insolvenza della Società), sia in quanto il medesimo aveva ritenuto, per gravi motivi di opportunità, di astenersi dal seguire la causa civile promossa da M. Cottica per gli articoli pubblicati sul Gazetin, concernenti proprio le vicende del fallimento Gianoncelli. La Corte d’Appello di Milano aveva dichiarato inammissibile, in quanto tardivamente proposta, la predetta dichiarazione di ricusazione, ritenendola, tuttavia, non infondata nel merito, tanto che aveva rigettato l’istanza del Procuratore Generale di condannare il ricusante al pagamento della sanzione alla cassa ammende.

Franco Gianoncelli, a tal punto, propose ricorso per Cassazione chiedendo che la dichiarazione di ricusazione venisse dichiarata ammissibile, in quanto presentata nei termini. La suprema Corte, all’udienza del 26 giugno 2003, si è pronunciata favorevolmente in ordine all’ammissibilità (nonostante il parere negativo scritto, datato 3 giugno 2003, del Procuratore Generale) e ha rinviato ad altra Sezione per la decisione, fissando l’udienza in data 9 dicembre 2003, ovvero solo quattro giorni dopo la prevista conclusione del procedimento. Franco Gianoncelli ha, per ogni evenienza, chiesto al Tribunale di Sondrio che l’udienza del 5 dicembre 2003 venga rinviata a dopo l’avvenuta decisione della Corte di Cassazione.



(da 'l Gazetin, NOVEMBRE-DICEMBRE 2003)



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