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LOSONE la fabbrica dei libri venerdì 17 dicembre 2004 h 21 incontro con Claudio Di Scalzo e Gilberto Isella presentazione di TELLUS26, rivista di arte geofilosofia e letteratura “Vite con ribellioni, rinomate e sconosciute”
Buongiorno a tutte e tutti!
Per la prima volta viene presentata in Canton Ticino la rivista di Arte, Geofilosofia e Letteratura TELLUS pubblicata a Morbegno (Valtellina) da LaboS Editrice. È giunta al numero 26, dedicato alle “Vite con ribellioni, rinomate e sconosciute”. L’incontro si svolgerà a la fabbrica (Losone) venerdì 17 dicembre alle ore 21 e saranno presenti il direttore della rivista Claudio Di Scalzo, Gilberto Isella scrittore e poeta e Riccardo Lisi, tra l’altro neo-redattore di TELLUS. Un volume di 250 pagine, vero e proprio annuario finemente illustrato, che presenta Vite con ribellioni toccate dalla fama e dall’oblio. La rivista - che un tempo si occupava esclusivamente di filosofia - si è aperta alla narrativa, alle testimonianze politiche e storiche, e all’arte. Nutrita nel volume è la presenza di voci alpine, valtellinesi e svizzere. Del poeta chiavennasco Giovanni Bertacchi viene presentata un’ampia antologia con la riproposta dell’intensa poesia dedicata alla figura di Filippo Turati, vero e proprio manifesto di opposizione al regime mussoliniano. Giorgio Luzzi, poeta di origini valtellinesi, presenta il suo percorso poetico antologizzando la sua vasta produzione. Un’occasione per il lettore di conoscerne esiti e sviluppi. Mentre una Tabula Memorialis viene dedicata a Grytzko Mascioni. Gilberto Isella e Manuela Camponovo presentano le inedite geo-grafie del vecchio scriba del grande scrittore da poco scomparso. I testi antologizzati costituiscono una vera e propria mappa di ribellioni nell’arte, nella letteratura, nella politica. Maupassant, Michaux, Bakunin. Ribellioni intese come scelta, ieri e oggi, per pensare in modo autonomo rispetto all’istituzione, con un libro, con una pittura, con una contestazione comportamentale, con una ribellione politica, con un distacco spirituale, con una teoria di ridistribuzione della ricchezza, con la regressione selvatica o l’esagerazione libertina. E Vite come sussidiario della memoria, perché non vada smarrita la linfa laica e libertaria che ha nutrito il pensiero occidentale. La ribellione estetica del novecento è affidata ad artisti ospitati nella Galleria Peccolo nell’arco di trent’anni. Dai lettristi francesi eredi delle avanguardie primo novecentesche, a Villeglé, a Michaux, a Deschamps, a Raffaella Formenti che agli imballaggi delle merci offre una nuova occasione. Arte e politica anche nel “caso” del fascista di sinistra Mino Maccari suggeriscono la necessità di ripensare la geografia letteraria italiana. Proprio la fabbrica di Losone inaugura la sezione “L’erba del vicino” che focalizza le esperienze più interessanti nel campo della cultura in Svizzera.
Grazie per l’attenzione e per segnalazioni ed articoli su questo interessante evento culturale!
Riccardo Lisi
TELLUS 26 Vite con ribellioni, rinomate e sconosciute Copertina del pittore di Morbegno Bruno Magoni LaboS Editrice, Morbegno 2004, pp. 256, Fr. 24 / € 15,50
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