Premiazioni
Sondrio, Sala "Fabio Besta" Banca
Popolare di Sondrio
Sabato 1° aprile 2000 - ore 16
La Giuria del Premio speciale "Teatro dialettale" (edizione estemporanea del CONCORSO MAZZOLENI-PASSERINI) ha terminato i propri lavori rassegnando valutazioni e risultati, con lattribuzione dei premi previsti dal Bando di Concorso alle opere considerate più meritevoli. L'iniziativa, che fa seguito alle precedenti edizioni del 1995 e del 1997, aveva preso avvio nel dicembre 1998, per iniziativa dei periodici mensili 'l Gazetin e Valchiavenna.
Entro il termine previsto dal bando (30 giugno 1999), sono state presentate ben 14 opere, per complessivi n. 17 autori. La Giuria ritiene particolarmente positivo questo risultato, in considerazione della peculiarità e complessità dell'impegno richiesto e del requisito che prevedeva esclusivamente l'uso di uno dei dialetti della provincia di Sondrio. Questo primo successo dell'iniziativa è ulteriormente alimentato dalla qualità che generalmente caratterizza tutti i lavori.
Al termine dell'esame, prolungatosi anche in ragione delle caratteristiche sopra accennate, la Giuria ha provveduto, con convinto e motivato giudizio, all'assegnazione di tutti i riconoscimenti previsti dal Bando, e precisamente:
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:
La commedia in tre atti dà uno spaccato della vita
dell'antica Campo Tartano mediante l'uso del tipico
dialetto locale, ricco di locuzioni idiomatiche e di
immediata freschezza sia nella scelta dei vocaboli sia
nell'attenzione ad un'espressione non contaminata dalla
lingua italiana. Sostanzioso il contenuto, che propone un
problema familiare risolto alla fine mediante il buon
senso e la furbizia tipica del mondo contadino. Viene
pure messo in risalto il contrasto tra la semplicità di
un ambiente camparello e la boriosa sicurezza del
mondo della città. L'azione si svolge in modo ordinato e
coerente, con un'ottima sequenza logica ed una buona
impostazione scenica.
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:
La commedia introduce lo spettatore in un atipico ospizio
per anziani dove la fantasia e il desiderio di contare
ancora come persone umane umilia alla fine le ferree
leggi della burocrazia. Lineare e logica l'esposizione
dei fatti, brillante la presentazione e l'azione dei
personaggi. Meno pregnante appare la suddivisione scenica
dove numerosi cambi di tempo potrebbero non risultare
allo spettatore di immediata comprensione. L'autrice si
serve del dialetto tiranese, condito da vecchie
espressioni quasi in disuso, di detti e sentenze
ripescati nel mare del buon senso contadino.
MOTIVAZIONE
DELLA GIURIA:
La commedia si rifà ad un avvenimento che richiama il
periodo della dominazione dei Grigioni in Valtellina,
riproponendo un processo ai gati pelùsi: processo
dall'immancabile risvolto comico proprio per la serietà
e la convinzione con cui viene celebrato. La descrizione
del processo stesso occupa l'ultimo dei tre atti,
lasciando ai primi due il compito di presentare un
vissuto quotidiano di vita contadina talamonese del
tempo. Tentativo, quest'ultimo, ben riuscito in se stesso
anche se forse con scarsa attinenza all'evento enunciato
dal titolo della commedia. Vivace, fresco e immediato
l'uso del dialetto talamonese anche per la presenza di
numerose espressioni idiomatiche.
La cerimonia per la consegna dei premi si è tenuta Sabato 1° Aprile 2000, alle ore 16.00, in Sondrio, presso la Sala "Fabio Besta" della Banca Popolare di Sondrio, presenti i componenti della Giuria e quasi tutti i concorrenti, i familiari di Pierangelo Mazzoleni e di Renzo Passerini, alla memoria dei quali il Concorso è stato intitolato, e diversi cittadini interessati.
I premi sono stati consegnati ai vincitori dal Presidente del BIM, Mario Belloli, in rappresentanza delle istituzioni che hanno creduto in questa inedita e originalissima proposta di intervento culturale:
il Presidente della Giuria del
Premio
Prof. Giampiero Dell'Oca
Sondrio, 1° aprile 2000