CONCORSO
MAZZOLENI-PASSERINI
Premio provinciale di poesia e prosa
2000
Verbale della giuria
Sabato16 dicembre 2000 si è riunita presso la sede della LABOS di Morbegno (SO) la giuria del Concorso
Mazzoleni-Passerini, Premio provinciale di poesia e prosa 2000,
indetto dai mensili 'l Gazetin, Valchiavenna e Giornale
di Tirano & dintorni, con il patrocinio
dell'Amministrazione provinciale di Sondrio e dei Comuni di
Andalo Valtellino, Campodolcino, Chiavenna, Cosio Valtellino,
Grosio, Morbegno, Rogolo, Sondrio e Talamona. La giuria è
composta dai signori Gian Primo Falappi, Saveria Masa, Enea Sansi
e Guido Scaramellini, tutti presenti.
Presa visione delle 26 opere presentate, dopo attenta
valutazione e discussione, la giuria all'unanimità ha deciso
come segue:
- Nella sezione prosa vengono
segnalati: Ezio Maifrè di Tirano per Racconti in
dialetto tiranese, Ester Marazzi di Morosolo (VA) per
Bianco e nero, Pietro Pizzini di Sondrio per Apröf
al camin e Mauro Cattalini di Tirano con Jacob il
cacciatore al quale, in qualità di socio U.P.S., va
un mulinello Cardinal messo a disposizione dal Sig.
Giovanni Mazzoni di Morbegno.
Nella stessa sezione il premio, consistente in L.
1.000.000, viene assegnato a Ezio Maifrè di
Tirano, con Racconti in dialetto tiranese,
con la seguente motivazione:
Uso veramente disinvolto e sciolto del mezzo
linguistico, grande vis narrativa, quasi
cechoviana. Struttura narrativa che presenta variazioni
dal genere horror al devoto, attraverso il "com'era
una volta". Il gusto narrativo si esprime
perfettamente nell'umorismo popolaresco tipico
dell'espressione vernacolare. Picchi espressivi in
"La legénda del Crap del Còren" e in "Al
pèt de l'àva Celestina".
- Nella sezione poesia vengono
segnalati: Cesare Ciaponi di Talamona con una raccolta di
poesie in dialetto talamonese, Firmino Fistolera di
Delebio con Suta al Légnun, Andreina Bellesini di
Tirano per Raccolta di poesie in dialetto tiranese
e Norma Giumelli di Traona per una raccolta di poesie
dialettali.
La giuria esprime altresì una particolare menzione per
la più giovane partecipante, Flora Maffezzini di
Morbegno, per la delicatezza dei suoi versi, e per la
meno anagraficamente giovane Natalina Fallini di
Samolaco, per la vivacità con cui ci fa rivivere i
ricordi della sua gioventù.
Nella stessa sezione il premio, consistente in L.
1.000.000, viene assegnato a Cesare Ciaponi di
Talamona per una raccolta di poesie in dialetto
talamonese, con la seguente motivazione:
I componimenti non mancano di freschezza, tentano un
approccio poetico attraverso la quotidianità, la
nostalgia. È una poesia colta, con analisi sociologica e
di carattere eminentemente descrittivo. Quando abbandona
il didascalico, sa toccare le corde del sentimento e
dell'umanità. Non manca una bonaria (auto)ironia.
- Per la migliore opera dialettale
sono stati segnalati: Firmino Fistolera di Delebio per Suta
al Légnun. Raccolta di poesie in dialetto delebiese,
Pietro Pizzini di Sondrio per Apröf al camin,
Ezio Maifrè di Tirano per Racconti in dialetto
tiranese, Cesare Ciaponi di Talamona per la raccolta
già premiata nella precedente sezione, Norma Giumelli di
Traona per una raccolta di poesie e Giovani Donadelli per
La Baita del magench al quale, in qualità di
socio U.P.S., va un mulinello Cardinal messo a
disposizione dal Sig. Giovanni Mazzoni di Morbegno.
Il premio, consistente in L. 1.000.000, viene assegnato a
Firmino Fistolera per la Raccolta di poesie in
dialetto delebiese Suta al Légnun, con
la seguente motivazione:
Uso disinvolto del mezzo linguistico, apprezzabile
varietà di argomenti, prevalentemente d'occasione, quasi
un rinverdire di antichi costumi del poeta
"impegnato". Di facile lettura, tocca le corde
del sentimento, ben si adatta alla sensibilità locale.
Letto, confermato e sottoscritto.
Gian Primo Falappi / Guido Scaramellini /
Saveria Masa / Enea Sansi
I risultati sono
stati resi noti nel corso di una breve cerimonia,
con la consegna dei premi, tenutasi sabato 20 gennaio 2001
al Palazzo della
Provincia di Sondrio - sala del Consiglio