Elenco premi e segnalazioni della Giuria
Riconoscimento ad
aderente all’Unione Pesca Sportiva
Il mulinello
Mitchell Citation 6TS messo in palio da Giovanni Mazzoni,
allo scopo di diffondere la conoscenza e la partecipazione al Premio
da parte dei numerosissimi appassionati di questo sport e in ricordo
di Renzo Passerini che fu tra i fondatori della Sezione provinciale
dell'Unione Pesca Sportiva, è stato assegnato a:
IVANO
MARTINALLI, di Cosio Valtellino
per il racconto in dialetto El
raport mancàa, scritto in collaborazione con Alan
Castrogiovanni e parte di un lavoro collettivo presentato in forma
di "giornalino" dalla Classe 2ª a tempo pieno (a.s.
1996/1997) della Scuola Media "Righini" di Cosio
Valtellino.
Il riconoscimento è stato consegnato dal
Presidente della Provincia, in quanto il Sig. Giovanni Mazzoni non è
potuto intervenire per ragioni di salute ma ha chiesto di
preannunciare in occasione della premiazione che, per la prossima
edizione del Premio, intende mettere in palio ben 3 mulinelli sempre
allo scopo di incentivare i pescatori a partecipare al Concorso.
Premio speciale
per alunni di scuole elementari e medie
Il
premio (L. 600.000) è stato assegnato - per il lavoro dal
titolo Trepalle racconta - a: MONICA BORMOLINI, di
Livigno
e DEBORAH MAZZUCCHI, di Trepalle
alunne della 2ª
media (nell'a.s. 1996/1997) dell'Istituto comprensivo di Scuola
Elementare e Media di Livigno.
Premio speciale
per studenti di scuole superiori
Il premio (L.
600.000) è stato assegnato a:
SOFIA CAPELLI, di Gordona,
studentessa dell'Istituto Magistrale "Lena Perpenti" di
Sondrio per l'elaborato in lingua italiana, frutto di una ricerca
sulle tradizioni popolari della Val Bodengo, dal titolo Stregoneria
che uccide.
Menzione onorevole
e raccomandazione della Giuria per teatro dialettale
La
Giuria del Concorso ha determinato all’unanimità di
esprimere una MENZIONE ONOREVOLE per le commedie dialettali:
‘Na divisiun da brigo, opera in dialetto
talamonese
di CESARE CIAPONI di Talamona,
e Quatar
gioin... dùu un po’ meno, opera nei dialetti
locali (brì, boee, mia)
di FELICE SCARAMELLA di
Campodolcino,
presentate nella sezione dedicata alla prosa del
Concorso. Le opere, entrambe meritevoli di grande considerazione,
propongono complesse e coerenti costruzioni letterarie in un vivace
dialetto attinto in presa diretta da una ancora vitale parlata, che
non impedisce di affrontare in modi attualissimi e convincenti i
temi dalla moderna società valtellinese e
valchiavennasca.
Questa originale e apprezzabile testimonianza di
una realtà fatta di sempre più numerose, diffuse e
valide compagnie teatrali, spinge la Giuria a rivolgere, ai
promotori e a quanti altri la vorranno raccogliere, una
RACCOMANDAZIONE affinché possa essere quanto prima
dedicata una speciale edizione del Premio a
questo genere che vede così valenti autori, anche quale
contributo della società culturale alla crescita e alla
qualificazione del teatro dialettale.
Premio speciale
per la migliore opera dialettale
La Giuria ha
assegnato questo premio speciale (L. 600.000) alla poesia in
dialetto chiavennasco dal titolo Va' pensiero...,
opera postuma
di EZIO PIGHETTI (1910-1981) di Chiavenna,
presentata al Concorso dalla figlia Lidia.
Premio di prosa
1997
Il premio (L. 1.000.000) è stato
assegnato ad
ANNALISA ACQUISTAPACE, di Piantedo
per il
racconto breve, in lingua italiana, dal titolo Il miraggio.
Premio di
poesia 1997
Per la poesia, sezione del Concorso
per la quale è pervenuto il maggior numero di elaborati, la
Giuria ha stabilito di attribuire due premi, uno per la poesia
dialettale e uno per la poesia in lingua italiana, e di esprimere
altresì una segnalazione speciale:
Segnalazione
speciale della Giuria
La Giuria del Concorso
ha determinato all’unanimità di assegnare un
RICONOSCIMENTO SPECIALE all’Autore della canzone in dialetto
bormino dal titolo Nìula e insùmi su l’Ada,
Prof. REMO BRACCHI, docente di Filologia classica presso la
Pontificia Università Salesiana di Roma, con la seguente
motivazione:
«La forte ispirazione lirica e l’alto
livello letterario della composizione assumono il significato
originale di imprimere una svolta all’impiego scritto dei
dialetti valtellinesi proprio della tradizione ai quali in genere
restò riservato l’ambito esclusivo dei registri
scherzosi nelle varie gradazioni e tonalità, perfino nella
nostalgia dei ricordi, quasi sempre venata di bonaria ironia. La
versione in lingua italiana che accompagna il testo in dialetto
mette in luce la specificità peculiare di ciascuno dei
prodotti, l’effetto ritmico e armonioso interno ai due
organismi poetici».
Premio di
poesia (dialettale) 1997
Il premio (L. 500.000) è
stato assegnato a
EZIO VEDOVELLI, di Morbegno
per la poesia
in dialetto morbegnasco dal titolo Da piaza tre funtan a
Sant'Antoni
Premio di poesia (in lingua italiana)
1997
Il premio (L. 500.000) è stato
assegnato a
STEFANO FRANCOLI, di Ghemme (NO)
per la
composizione poetica intitolata L'ora di Portarezza
Sondrio, Palazzo della Provincia, 14 marzo 1998