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lancio edizione LUGLIO-AGOSTO 2013
(in archivio)


Dodici firme per salvare questa Democrazia

Numero speciale dedicato ai Referendum l'edizione estiva del Gazetin



Straordinaria, l'edizione estiva del Gazetin esce con uno speciale dedicato ai 12 referendum radicali per l'indizione dei quali è iniziata proprio in queste settimane la raccolta firme a livello nazionale da parte di tutte le associazioni della galassia radicale e, per taluni dei quesiti, anche con il sostegno del Partito Socialista Italiano e di Sinistra Ecologia e Libertà.

A presentazione riportiamo in calce l'editoriale di Claudia Osmetti, che ha curato anche le schede illustrative per ciascuna delle iniziative referendarie che compongono il pacchetto riformatore.

Il numero speciale sarà disponibile e in distribuzione a partire dal tavolo di raccolta firme in programma a Sondrio per domani, sabato 6 luglio (Piazza Garibaldi, h 9:30-12:30 e 15:00-19:00), dove per chi lo desiderasse sarà possibile anche sottoscrivere l'abbonamento al mensile.

Morbegno, 5 luglio 2013

la Direzione editoriale


DIVORZIO BREVE, 8X1000, LAVORO E IMMIGRAZIONE, DROGHE, FINANZIAMENTO PUBBLICO. RESPONSABILITÀ CIVILE DEI MAGISTRATI, ERGASTOLO, CUSTODIA CAUTELARE, SEPARAZIONE DELLE CARRIERE, MAGISTRATI FUORI RUOLO

Per salvare questa democrazia

ci vogliono 12 referendum

di Claudia Osmetti

Già la campagna sull’eutanasia aveva dimostrato che la politica non è morta. Forse quella dei “palazzi” non se la passa troppo bene, è vero, ma la politica delle piazze si è risvegliata ed è viva come non lo era da anni. Cause importanti quanto impopolari come il “fine vita” o la situazione delle carceri hanno portato, nei mesi scorsi (ma la raccolta firme continua in provincia di Sondrio), migliaia di italiani ai tavoli dei Radicali. Migliaia di cittadini, cioè, che, semplicemente firmando, hanno ricordato ai tuttologi dell’analisi politica che governare non significa solamente preoccuparsi di quando e quanto far pagare l’Iva o dell’andamento dello spread. Significa anche (e soprattutto) sollevare questioni scomode e - forse - “perdenti” in partenza. Questioni che coinvolgono però davvero tutti, forse più dell’IMU o del processo Ruby. Provate pure a credervi assolti, siete lo stesso coinvolti.

Per questo i Radicali hanno lanciato dodici proposte referendarie per l’estate. L’intento è quello di cambiare una politica che non ha le forze per (o forse addirittura non vuole) cambiare da sola.

Nelle pagine che seguono troverete i riferimenti a tutti i referendum, con la spiegazione dettagliata di ognuno dei dodici quesiti. Nello specifico: ottopermille, divorzio breve, lavoro e immigrazione, finanziamento pubblico ai partiti e droghe. E poi il “pacchetto giustizia”, il tanto commentato “pacchetto giustizia” che non ha nulla a che fare con i problemi di casa Berlusconi, ma che piace anche alla stampa pidiellina tanto che sia Libero che Il Giornale hanno espresso nei giorni scorsi il loro sostegno ufficiale: responsabilità civile dei magistrati, ergastolo, custodia cautelare, separazione delle carriere e magistrati fuori ruolo.

Dodici referendum che esulano dalla vecchia impostazione partitica o ideologica: non sono né di destra né di sinistra. Sono degli italiani. Perché ci sono momenti in cui restare a bordocampo è sbagliato e tutto sommato ingiusto. Perché il paradosso della democrazia è che i cittadini difficilmente cambiano le cose (ma qualche volta ci riescono) anche se il più delle volte delegano rappresentati non all’altezza del loro compito. Perché “ce lo impone l’Europa”, “ce lo impone l’economia”, “ce lo impone il buon senso” ma è bello, per una volta, che ce lo imponiamo da soli.

E infine perché se il termine “Democrazia” significa ancora qualcosa in questo Paese di santi e di puttane (e di gente che rivendica l’orgoglio di appartenere a tutte e due le categorie contemporaneamente), tocca a tutti noi difenderlo. Fino in fondo. Lo cantava anche Giorgio Gaber: Libertà è partecipazione.