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edizione APRILE 2012
La “differenza” GAZETIN È uscita l'edizione d'aprile del giornale indipendente di cronaca civile
Si può pensare non faccia la differenza. Sì, si può pensare non faccia la differenza un mensile prodotto in una sperduta valle ai confini della nazione; recapitato in tutta Italia, dalla Sicilia al Friuli, con qualche sconfinamento (pochi, per carità, visto che il nostro Paese è così tanto europeo da far di gran lunga costare più l'invio fuori confine -?a.D.2012!- che la copia prodotta) in Svizzera, in Belgio, a Malta o a Starsburgo. Si può pensare non faccia la differenza farlo da 22 anni. Poche pagine, in bianco/nero (per il colore mancano i mezzi). Con cura artigianale e con tutta la passione di un variegato gruppo di 'volontari', che per sbarcare il lunario fanno tutt'altro e che, oltre al tempo e l'ingegno, ci metton palanche. Sì, effettivamente, si può pensare non faccia la differenza... Non fa la differenza. Eppure su queste pagine-inchiostrate-ai-tempi-di-Internet sedimentano, con la lentezza e continuità che dà forma alle cose, metalli preziosi a formare un tesoro che par quello dei velieri perduti negli abissi dell'oceano (guardate una volta l'home page della Rivista con la costante 'teoria' delle copertine che di mese in mese s'affiancano, riconoscendosi!). E così, questa volta, l'albero bianco del Colnaghi incontrato da Plevano, come una piastra dorata a suggellare il punto d'arrivo e una ripartenza, il dono di una nuova amicizia. Leggete e rileggete il testo di Roberto Plevano! Tornando al lento sedimentare, ch'è poi la scoperta della poesia, ce ne fornisce una chiave anche chi ci ha raggiunto da qualche anno a questa parte, come Martina Simonini sull'edizione del Gazetin in distribuzione. Gli “esercizi di memoria” di Dario Busnarda, dalla Milano degli anni Settanta e Ottanta, contribuiscono al ricordo di Giorgio Bocca, delineandone un profilo scevro di frasi di circostanza, che già era stato avviato sulle pagine del mensile con il testo di Sergio Caivano. Mentre i “pensieri inutili” di Gino Songini ci forniscono un inesausto elenco dei tragicissimi conflitti che hanno accompagnato questi nostri “sessantasette anni (quasi una vita) senza guerre in Europa”; e con essi scopriamo brillare un'altra piccola perla nel nostro 'tesoro in fondo al mare': la composizione “Risoluzione sulla pace” di Roberto Malini che Tellusfolio ha pubblicato il 30 marzo, in occasione della serata per la raccolta di aiuti al Sud Sudan tenutasi in quel di Genova. Per la cronaca civile, che spesso come da buona tradizione si trasforma e si confonde con l'azione civica senza che il periodico debba per questo trasformarsi in organo di militanza, troviamo questo mese la storia (edificante!) degli abusi di Montagna (in Valtellina! non genericamente 'sulle cime' chissà dove), per la rassegna di orrori documentali “Carta Canta” curata con dedizione da Giuliano Ghilotti, e la presentazione da parte di Alfredo Mazzoni della Campagna popolare per l'Agricoltura Contadina, con tanto di modulistica della petizione e del prospetto di raccolta firme, 'da ritagliare e utilizzare' come si faceva una volta (non tutti usano il pc e possono scaricare i pdf!) per chi volesse prender parte attivamente all'iniziativa. Casca a fagiolo sull'agricolo fermento la riflessione di Gabriele Corazza sulla scarsa attenzione dedicata dalla politica, in un momento in cui non si sa più a cosa attaccarsi per innescare 'crescita' e 'ripresa', alla terra; spesso lasciata incolta e in completo abbandono. Riprende alla grande lo spazio di attenzioni verso la Scuola, con la “difesa di storia e geografia, per un diritto alla conoscenza” di Piero Tognoli e con le conferenze, che la Biblioteca civica “Pio Rajna” in collaborazione con l'Istituto sondriese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea ha dedicato agli “Ebrei confinati ad Aprica” durante la seconda guerra mondiale”, riportate da Annagloria Del Piano quale utile dispensa per laboratori scolastici. Completa l'edizione, in memoria di Antonio Tabucchi, la pagina a lui dedicata – “Si deve decidere in tempo...” – da Gordiano Lupi in Quasi quasi faccio un corso di scrittura anch'io (Stampa alternativa, 2004). Buona... “caccia al tesoro”, dunque, cari lettori! Morbegno, 15 aprile 2012 la Direzione editoriale |