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lancio edizione GENNAIO/FEBBRAIO 2010
(in archivio)

Arriva col Carnevale il primo Gazetin del 2010

Cronaca civile e dibattito la cifra del mensile indipendente che a giugno compie vent'anni

Esce in un nutrito numero doppio e con la copertina carnevalesca di Niccolò Bulanti il primo Gazetin del 2010. E chi da sempre apprezza la cifra di questo mensile indipendente, che senz’altro è stata ed è la cronaca civile, avrà pane per i suoi denti.

Si inizia con i due interventi di Silvio Canova e Martina Simonini, delusi dalla situazione politica attuale, a livello nazionale e non solo, per continuare con i “Pensieri inutili” di Gino Songini che nella sua rubrica espone il proprio punto di vista argomentato sul referendum elvetico circa il permesso di costruzione di minareti. Destinato ad aprire un dibattito anche l’articolo di Niccolò Bulanti che ci parla dei fatti di Rosarno, inquadrandoli in modo volutamente provocatorio a suggerire a noi tutti qualche riflessione più approfondita in merito alle violenze di quei giorni, ma anche e soprattutto a ciò che le ha determinate… Per la cronaca sondriese, Annagloria Del Piano relaziona circa il cedro di Piazza Campello e la volontà dell’amministrazione comunale di abbattere il grande albero in nome di un riqualificazione dell’area che a milletrecento persone cofirmatarie di una petizione contraria pare più un rifacimento senza validi motivi. “Carta canta”, rubrica di orrori documentali, curata da Giuliano Ghilotti propone un ennesimo caso di prevaricazione nel campo dell’edilizia, in assenza e forse anche complicità delle istituzioni pubbliche che sarebbero invece destinate a garantire certi diritti. Per concludere questa serie di articoli di pregnante cronaca civile ecco infine l’articolo di Giuliano Luzzi sull’esperienza della Carovana anti-mafie, approdata anche qui in Valle, con esiti inaspettati e poco rassicuranti circa le contaminazioni mafiose nella nostra realtà imprenditoriale.

Ampio spazio sul numero attuale de ‘l Gazetin è riservato anche all’agricoltura e annessi, con gli articoli di Alfredo Mazzoni sul Matüsc di Albaredo (a tal proposito da segnalare un intervento del sindaco di quella località e il contributo di due operatori della filiera, Michele Corti ed Ettore Del Nero) e sulla Mostra del Bitto e di Airone Verde sulle potenzialità dell’agricoltura biodinamica. Nella rubrica della Leal, spazio agli animali e ai loro diritti che questa volta si concretizzano in una vittoria degli animalisti contro il maltrattamento degli animali nei circhi.

All’attenzione dell’Associazione Scuola e Diritti ecco invece il diritto degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, come previsto dalla legge del nostro Stato, senza per questo subire alcun tipo di discriminazione o ghettizzazione in una sorta di serie B. Ancora tanta la strada da compiere in tal senso, come da testimonianze riportate.

Centrale poi, l’appuntamento con la “Bottega letteraria” a cura di Paola Mara De Maestri, giunta al numero 44 con le sue proposte dedicate interamente alla poesia: questa volta spazio ai lettori coi propri componimenti poetici, un’ampia intervista a Carlo Pini dell’Associazione Famiglia Valtellinese di Roma e alle recensioni delle raccolte poetiche di Alberto Figliolia e della curatrice stessa De Maestri.

Prosegue la proposta del Gazetin di lettura di un fumetto realizzato da Janù, qui alla sua seconda tavola e alle composizioni poetiche originali di Nicola Scinetti nella sua rubrica Sulla 38. Per il tempo libero, le segnalazioni di Simona Borgatti nelle Letture, con recensione del libro Ci metto la firma (sul mestiere del giornalista) e con l’appuntamento indicato da Cristian Copes per il 10 febbraio alla conferenza del Prof. Guido Scaramellini sul Potere feudale in Valtellina e Valchiavenna. Infine, gli aggiornamenti in materia di scacchi ad opera di Valerio Raineri nella sua rubrica Scacco Matto.

Agli abbonati un augurio, dunque, di buona e partecipe lettura del Gazetin insieme alla rinnovata esortazione a farlo conoscere il più possibile affinché questa realtà giornalistica ormai lunga due decenni possa affermarsi sempre più. (a.d.)

Morbegno, 8 febbraio 2010

la Direzione editoriale