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lancio edizione MARZO 2007
(in archivio)

La vicenda della nuova statale 38 si aggroviglia giustamente, nella discussione e nell'approfondimento sull'edizione di marzo del Gazetin, con quella tutta politica e istituzionale dell'aggregazione/fusione dei comuni e del ruolo (dannoso, si badi bene, non inesistente!) delle Comunità montane. La stonatura si può rilevare proprio oggi con la delegazione a Milano per esaminare la prima ipotesi progettuale della cosiddetta “tangenziale di Morbegno”, che vede rappresentati nel Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma per la nuova 38 (con Provincia, Regione e Ministero) tutti i Comuni capi-zona (Chiavenna, Sondrio, Tirano e Bormio) ad eccezione proprio di quello di Morbegno (!), che nella fattispecie è il primo e più diretto interessato, indegnamente (lo diciamo qui esclusivamente sotto il profilo politico) sostituito dalla locale Comunità montana. Veramente non riusciamo a capire come Sindaco e Amministrazione possano tollerare una cosa simile, approfondendo e lasciando incancrenire quella discrasia e confusione istituzionale che andiamo pubblicamente denunciando, ma se la vedranno poi loro... Il mensile, per parte sua, in perfetta sintonia con i cittadini scesi in piazza per informare e sensibilizzare, pubblica un quadro delle questioni aperte (che francamente non sono poche, né secondarie), un documento del Comitato che fa memoria su quelle rimaste in sospeso e l'intervento di Giovanni Bettini che apre il dibattito sulla proposta avanzata ad inizio d'anno: “Abolire le comunità montane, aggregare e fondere i comuni”. Tutta la complessa e importante partita è illustrata e richiamata in copertina con l'immagine dalla “Biorca” in Val Tartano, che richiama anche la questione dello stop allo sfruttamento delle acque sulla quale Adriano Angelini propone alcune “note di politica e di speranza”, e con il caustico slogan «statale 38 – comuni 78».

Interessanti, sempre in apertura, due lettere di lettori che richiamano l'attenzione e consentono alcune annotazioni su altrettanto dibattute questioni: il ruolo della giunta Provera e il governo in materia socio-assistenziale e sanitaria. Il direttore interviene direttamente anche su un tema di grande attualità nazionale, quello della famiglia, proponendo una lettura ben diversa da quella che va per la maggiore dell'articolo 29 della Costituzione. Alla politica è riservata pure la mensile “intercettazione possibile” di Luciano Canova che coglie una divertente rivelatrice telefonata nella famiglia Turigliatto.

Inedita e preziosa pagina di storia locale le note sulla transumanza, dai monti al piano, che Gino Songini propone sulla nuova edizione del Gazetin. Un aspetto scarsamente indagato della vita contadina viene riproposto in uno splendido affresco dove molti lettori rivedranno i propri genitori o avi intenti nella quotidiana fatica e gioia del vivere. Una nuova rubrica, per risfogliare altre pagine di storia, prende avvio per la cura di Luigi Fistolera con “La strage di Cefalonia”.

Il giovane Niccolò Bulanti interviene, sullo sfondo della vicenda della base militare di Vicenza, con personali e originali riflessioni nel dibattito sul “pregiudizio antiamericano” che già aveva visto interloquire sulle pagine del giornale prima un parlamentare e poi un lettore, il mese scorso.

Mentre i “poeti manutentori” terminano il loro giro ...tra le merci d'oriente, aiutandoci a interpretare il presente, Nicola Mattarucchi prosegue a alluminare le “Zone d'Ombra” della musica dalle montagne e questo mese ci fa conoscere il giovane dj Luigi Bonelli. Per le letture, nel numero in edicola Alberto Figliolia ha intervistato Bernarda Del Vecchio, autrice di L'adorazione del piede, e Annagloria Del Piano ci propone Playlist. La musica è cambiata, di Luca Sofri.

Morbegno, 21 marzo 2007

la Direzione editoriale